L'inquietudine è una scia, dove nuoti sempre tu,
La corrente è troppo forte e tu non ti fermi più,
La tua rotta hai scelto già verso l'idiosincrasia,
Per le cose più normali anche per me.
Se tu seguissi la teoria della regolarità,
Ti raggiungerei attraverso tutte le difficoltà,
E se poi, istintivamente, ritrovassi l'armonia,
Ne guadagnerebbe il mondo, non solo noi.
Ma dimmi dove sei, così ogni tanto mi oriento,
E dimmi come mai da me ti stai nascondendo,
La tua fragilità la scopro e poi la difendo,
E quel giorno non mi perderai più.
E dimmi sì o no, se è vero che ti appartengo,
Se stare insieme a me ancora ha un suo fondamento.
Ma ora che noi siamo qui, trova un posto all'allegria,
Chiudi tutte le finestre per non farla andare via,
Perdoniamoci le volte che non siamo stati noi,
Quando c'erano le lotte dei tuoi sogni contro i miei.
Ma dimmi dove sei, così ogni tanto mi oriento,
Se non ti incontrerò ti cercherò tutto il tempo,
Se mi sorriderai ritroverò l'entusiasmo,
E quel giorno non mi perderai più.
Se solo lo vorrai, sarà di nuovo stupendo,
E quel giorno non mi perderai più ....
E quel giorno non ti perderò più.